Xiaomi MiBand, appartenente alla categoria dei dispositivi elettronici così detti wearable. Categoria, che è sicuramente tra le più in fermento negli ultimi 2 anni. Xiaomi con il suo prodotto ha subito lasciato il segno in un mercato da pieno di soluzioni più o meno valide e costose.

Il MiBand prima versione ha avuto dalla sua parte 2 aspetti che ne hanno decretato il successo. Durata della batteria e prezzo accessibile. Quasi tutti i diretti competitor, anche i più blasonati (Apple Watch e Galaxy Gear compresi, anche se i due dispositivi citati hanno finalità ben diverse…) sono tutt’ora sprovvisti di entrambe le caratteristiche. Xaomi ha presentato nel 2016 la versione 2 del suo bestseller MiBand riveduto e corretto ma con ben in mente le chiavi del successo del suo predecessore.

Cos’è il MiBand2

Il MiBand fin dalla sua prima versione è stato presentato e venduto come contapassi da polso. Si interfaccia tramite bluetooth al proprio smartphone permette di tenere d’occhio il numero di passi fatti nella giornata, le ore di sonno e le calorie bruciate camminando.

Questa seconda versione grazie ad uno schermo OLED da mezzo pollice posto sulla parte frontale permette di visualizzare anche l’ora oltre che alle notifiche attivate al proprio smartphone. Sulla parte posteriore è stato invece introdotto un sensore di battito cardiaco (simile a quello presente sui costosissimi smartwatch). Questa seconda caratteristica aumenta di tanto l’affidabilità per quanto riguarda le calorie bruciate.

Caratteristiche tecniche

L’introduzione dello schermo OLED ha esteso di tanto il range di utilizzo del Miband 2 ma non ha intaccato la sua proverbiale autonomia. Difatti anche con questa seconda versione si superano tranquillamente le 2 settimane di utilizzo senza bisogno di ricaricarlo.

La ricarica avviene tramite apposito cavo usb e può essere effettuata attaccandolo ad un computer oppure ad un caricatore da parete (non compreso nella confezione).

Il MiBand 2 come la prima versione è composto da 2 unità. Il cinturino intercambiabile, in silicone ed la parte centrale che contiene tutti i sensori e la parte elettronica di fatto incastonata all’interno del cinturino.

MiBand si interfaccia con lo smartphone, come già accennato e lo fa tramite l’applicazione MiFit. L’applicazione, disponibile per iOS e Android permette di configurare notifiche e modalità di utilizzo del braccialetto.

Come ultima caratteristica tecnica degna di nota segnaliamo l’impermeabilità secondo lo standard IP67.

Alternative

Le alternative più costose sono sicuramente gli smartwatch, in particolare l’Apple Watch, che però mirano a dare un’esperienza di utilizzo estremamente differente.

Altri smart band sono la Fitbit Charge 2 e la Samsung Gear Fit 2. Simili nella forma ma diversissimi nel prezzo.

Da segnalare però che tantissimi produttori hanno presentato la loro versione direttamente concorrente della MiBand per aspetto, funzionalità e fascia di prezzo.

Quanto costa, a chi regalarlo e dove acquistarlo?

Per evitare problemi con falsi prodotti il consiglio è di acquistarlo sul sito ufficiale Xiaomi, Il costo di 38,50€ lo rende perfetto come regalo poco impegnativo, ideale per compleanni di amici e parenti.

Il dispositivo gode dei 2 anni di garanzia che tutti i dispositivi elettronici devono avere

Si dimostra il regalo perfetto anche per le feste comandate come la festa del papà. In particolare se il papà in questione è appassionato di tecnologia e denota un interesse verso il controllo della forma fisica e dell’allenamento.